Bonus aziende per pagamenti con POS

settembre 28, 2020 - in

Settembre 2020 è stato il primo mese in cui gli esercenti di impresa, arti e professioni hanno potuto sfruttare le opportunità messe in campo dal Decreto Legge n. 124/2019, che riconosce un credito d’imposta maturato sulle commissioni addebitate per le transazioni effettuate a partire dal 1° luglio dai consumatori finali con specifici mezzi di pagamento elettronici quali:

  • carte di credito, debito o prepagate emesse da operatori finanziari soggetti all'obbligo di comunicazione previsto dall'art. 7, c. 6, DPR n. 605/1973;
  • altri strumenti di pagamento elettronici tracciabili (non sono ammessi i bollettini postali e gli assegni).

Questa nuova misura prosegue nella direzione verso la lotta all'evasione fiscale promuovendo l’utilizzo di mezzi alternativi al contante, affiancata anche dalla riduzione della soglia per l’utilizzo del contante fissata a 1.999,99 euro a partire dal 1° luglio 2020.

Come si può ottenere il bonus sulle commissioni per il POS?

Anzitutto è necessario specificare che il credito può essere utilizzato solo in compensazione, a partire dal mese successivo a quello di sostenimento della spesa, ed è pari al 30% delle commissioni dovute per le transazioni effettuate tramite pagamenti elettronici.

Le transazioni ammesse per la maturazione del bonus sono esclusivamente quelle relative a cessioni o prestazioni rese verso i **consumatori finali e il bonus può essere utilizzato da esercenti **di attività d’impresa, arte o professioni che rispettano i seguenti requisiti:

  • hanno ricavi/compensi, relativi al periodo d’imposta precedente, non superiori a

€ 400.000;

  • si avvalgono di punti di interazione fisici e/o virtuali per l’esercizio dell’attività;
  • pagano le imposte in Italia.

Per usufruire del credito è necessario indicarlo in fase di compilazione del modello F24 con il codice tributo “6916” nella sezione “Erario”, nonché valorizzare il mese e l’anno di maturazione del bonus (che coincide con il momento di effettivo addebito della commissione) nei formati “00MM” e “AAAA”.

Come si determina il credito spettante?

Per determinare il credito spettante i prestatori di servizi di pagamento (es. Banca, satispay ecc) dovranno entro il 20 del mese successivo all'addebito delle commissioni:

  • **comunicare utilizzando il Sistema di Interscambio Dati **(Sid) all'Agenzia delle Entrate comprendono:
    • Codice fiscale dell’esercente;
    • Mese e anno di addebito;
    • Numero totale delle operazioni di pagamento effettuate nel periodo di riferimento;
    • Il numero totale delle operazioni di pagamento riconducibili a consumatori finali nel periodo di riferimento;
    • Importo delle commissioni addebitate per le operazioni di pagamento riferite a consumatori finali;
    • Ammontare dei costi fissi periodici che ricomprendono un numero variabile di operazioni in franchigia anche se includono il canone per la fornitura del servizio di accettazione.

Comunicare agli esercenti mediante Pec o rendere disponibile nell'online banking o area riservata del servizio i dati per determinare il bonus spettante**, già comunicati all'Agenzia delle Entrate, vale a dire:

  • l’elenco delle operazioni,
  • il loro numero e valore totale con separata indicazione di quelle effettuate da consumatori finali
  • un prospetto riepilogativo delle commissioni addebitate.

È importante segnalare che la documentazione relativa all'ottenimento del credito d’imposta dovrà essere conservata per un periodo di dieci anni decorrenti dall'anno in cui il credito è stato utilizzato.

Per ulteriori dubbi contattaci per una consulenza!

Effettuiamo consulenze online, oppure ci puoi contattare telefonicamente allo 0445360277 o via mail all'indirizzo info@studiodsg.it.

Lo Studio di commercialisti DSG - Dalla Stella & Gatti si trova a Thiene, in provincia di Vicenza.

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