Regione Veneto: Bando per l'imprenditoria Femminile

febbraio 02, 2021 - in

La Regione Veneto ha pubblicato un nuovo bando a sostegno dell'imprenditoria femminile, con il quale vengono erogati contributi a fondo perduto per nuovi investimenti fino al 40% della spesa sostenuta.

In questo articolo scopriremo quali sono i requisiti principali per accedervi!

Quali sono i soggetti ammissibili?

Il bando è rivolto alle imprese localizzate in Veneto che rispettano i seguenti requisiti:

  • essere una impresa individuale con **titolare **una **donna residente **nel territorio regionale da almeno 2 anni, ovvero da società i cui soci o gli organi amministrativi siano composti per almeno 2/3 da donne residenti nel territorio della Regione da almeno due anni e nelle quali il capitale sociale è detenuto per almeno il 51% da donne;
  • operare nei settori dell'industria, dell'agricoltura, del commercio, dell'artigianato e della produzione di servizi;
  • avere la sede oggetto dell'investimento nel territorio Veneto;

I predetti requisiti devono sussistere

  • al momento della costituzione, se stiamo parlando di una nuova impresa o da almeno 6 mesi alla data del 02 marzo 2021 in caso di impresa già costituita;
  • per almeno 3 anni dalla data del provvedimento che determinerà la spettanza del contributo.

Oltre al requisito della prevalente partecipazione femminile, devono sussistere anche i seguenti requisiti al momento della presentazione della domanda (quindi tra il 2 il 4 marzo 2021):

  1. essere iscritti alla Camera di Commercio competente, anche come impresa inattiva,
  2. l'attività svolta deve essere presente tra le attività ammesse al bando (qui la lista dei codici ATECO ammessi);
  3. avere un**'unità operativa nella Regione Veneto** e essere in regola in materia previdenziale, assistenziale e assicurativa.

Quali sono gli interventi ammissibili?

Sono ammissibili progetti di **avvio, insediamento e sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali **e anche quelli di riorganizzazione o sviluppo di progetti di realtà già esistenti.

Le spese possono essere sostenute, anche in leasing finanziario, per l'acquisto di beni materiali e immateriali rientranti nelle seguenti categorie:

  • macchinari, impianti produttivi, hardware, attrezzature nuovi di fabbrica;
  • arredi nuovi di fabbrica;
  • negozi mobili;
  • mezzi di trasporto ad uso interno o esterno, a esclusivo uso aziendale, con l’esclusione delle autovetture;
  • opere edili/murarie e di impiantistica;
  • software – anche in cloud - che automatizzano il processo di raccolta delle informazioni dei clienti, attuali o potenziali, e la comunicazione con gli stessi (ivi compresi i sistemi c.d. BIG DATA), sistemi di gestione newsletter o i sistemi VoIP; realizzazione di sistemi di e-commerce;
  • brevetti, licenze, know-how o conoscenze tecniche non brevettate, banche dati, ricerche di mercato, biblioteche tecniche, campagne promozionali anche sui social network.

Le predette spese incontrano dei limiti in base alla categoria, meglio elencate di seguito:

  • non sono ammesse le spese per l’acquisto di telefoni cellulari, smartphone, tablet, laptop e altri mobile devices, mentre le spese per impianti sono ammesse solo se strettamente funzionali al ciclo produttivo.
  • le** spese per arredi **sono ammissibili solo se riferite all’acquisto, commisurato alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa, di sedie, panche, divani, poltrone, sgabelli, tavoli, scrivanie, cassettiere, armadi, scaffali, vetrinette espositive e banconi con eventuale pedana.
  • per i negozi "mobili" sono agevolabili gli acquisti del mezzo di trasporto nuovo di fabbrica o a “km zero”, con il relativo allestimento interno. Potrà essere agevolato anche il solo allestimento interno su un mezzo di trasporto di proprietà. I documenti giustificativi di spesa dovranno specificare analiticamente l’allestimento con i relativi importi e il riferimento al mezzo allestito;
  • le spese relative all'acquisto di mezzi di trasporto (solo autocarri), nuovi di fabbrica, sono agevolabili nel limite massimo di euro 20.000,00 (ventimila/00) e sono ammissibili solo nel caso in cui gli stessi siano strettamente necessari all’attività svolta, quale risultante dalla visura camerale.
  • le spese relative alle opere edili/murarie e di impiantistica sono agevolabili nel** limite massimo di euro 20.000,00** (ventimila/00) e comprendono opere edili/murarie, ricadenti negli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria e di ristrutturazione edilizia "leggera" di cui all'articolo 3, comma 1, lettere a), b) e d) del DPR n. 380 del 2001 "Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia”.
  • le spese per l'acquisto d**i software e per la realizzazione di sistemi di e-commerce **sono agevolabili nel limite massimo di euro 10.000,00 (diecimila/00). Non sono ammesse le spese per servizi di manutenzione, aggiornamento o di assistenza del software o di siti preesistenti. I programmi informatici devono essere commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa.
  • le spese per l’acquisto di brevetti, licenze, know-how o di conoscenze tecniche non brevettate, banche dati, ricerche di mercato, biblioteche tecniche e per campagne promozionali anche tramite social network sono agevolabili nel limite massimo di euro 3.000,00 (tremila/00). Sono ammissibili anche le spese sostenute per l’implementazione di pagine aziendali su social network o la creazione/gestione di newsletter o mailing list o similari. Sono altresì ammissibili le spese per l’acquisizione e realizzazione di spot video e radio, brochure, locandine, volantini o similari.

Entro quando devono essere sostenute le spese ammissibili?

Le spese devono essere sostenute e pagate interamente dal beneficiario a partire dal 1° gennaio 2021 ed entro il 15 dicembre 2021.

Quali sono le spese non ammissibili?

I beni e servizi devono essere acquistati, o acquisiti nel caso di operazioni di leasing finanziario, da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente. In particolare:

  • non possono essere agevolati beni e servizi forniti da soci, amministratori, dipendenti dell’impresa proponente o loro prossimi congiunti, nonché da società nella cui compagine e/o nel cui organo amministrativo siano presenti soci, amministratori, dipendenti dell’impresa proponente o loro prossimi congiunti. A tal fine, in sede di rendicontazione della spesa, il beneficiario o un suo procuratore speciale produce una specifica dichiarazione resa ai sensi e per gli effetti degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000;
  • non possono, altresì, essere agevolati i beni e i servizi oggetto di compravendita tra due imprese che abbiano e/o abbiano avuto - nei 12 mesi precedenti la presentazione della domanda di agevolazione di cui all’articolo 10 – una partecipazione reciproca a livello societario, ovvero siano entrambe partecipate, anche cumulativamente o per via indiretta, da medesimi altri soggetti.

Nel bando, vengono poi elencati alcuni esempi di **spese non ammissibili; a mero titolo esemplificativo **non sono agevolabili le spese:

  • relative all'I.V.A., anche se indetraibile;

  • per accessori e complementi d’arredo (quali ad esempio tendaggi da interni, tappeti, quadri, lampadari, coperte, asciugamani, lenzuola, cuscini, tovagliati, etc.);

  • singoli beni di importo inferiore ad euro 100,00 (cento/00) al netto dell’IVA;

  • emesse da soggetti sprovvisti di Partita I.V.A.;

  • per l’ottenimento dell'autorizzazione o per la presentazione della SCIA/Comunicazione per l'esercizio dell'attività;

  • per i contributi di costruzione;

  • per interessi debitori e altri oneri finanziari;

  • relative a imposte, tasse, oneri previdenziali ed assistenziali;

  • relative a scorte;

  • per le perdite su cambio di valuta;

  • relative ad ammende, penali e controversie legali;

  • forfettarie;

  • per materiale di consumo13 (le spese per materiali di consumo, da utilizzarsi per interventi di impiantistica sono ammissibili solo se accompagnate da idonea fattura relativa alla posa in opera);

  • consulenze di qualsiasi tipo;

  • di funzionamento per la gestione dell’attività (canoni, locazioni e fitti, energia, spese telefoniche, prestazioni professionali amministrativo-contabili, cassetta pronto soccorso, RaEE, etc.);

  • di trasferta, viaggio, vitto, etc.;

  • di avviamento;

  • per lavori realizzati in economia diretta o per conto proprio, senza l’intervento di un’impresa esecutrice;

  • relative a beni usati;

  • correlate all’istanza di contributo;

  • di pubblicità (insegne, vetrofanie, stampe con loghi, croce della farmacia);

  • per il contratto di affiliazione commerciale (franchising);

  • per la creazione di prototipi e stampi;

  • per l’acquisto di fabbricati e terreni.

In cosa consiste il contributo regionale?

L'agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto pari al 40% della spesa rendicontata ammissibile:

  • nel limite massimo di euro 52.000 corrispondenti ad una spesa rendicontata ammissibile pari o superiore a euro 130.000;
  • nel limite minimo di euro 8.000 corrispondenti ad una spesa rendicontata ammissibile pari ad euro 20.000.

Come si presenta la domanda?

La domanda di sostegno deve essere compilata e presentata esclusivamente per via telematica, attraverso il Sistema Informativo Unificato della Programmazione Unitaria (SIU) della Regione Veneto.

  1. Per poter compilare la domanda è necessario ottenere le credenziali tramite l’applicativo GUSI, attivo al seguente link https://siu.regione.veneto.it/GUSI/. La procedura on-line per la richiesta di accreditamento, sarà disponibile a partire dalle ore 09.00 del giorno 1° febbraio 2021 e fino alle ore 12.00 del giorno 24 febbraio 2021.
  2. Ottenute le credenziali, la pagina dedicata per presentare domanda è raggiungibile al seguente link: https://siu.regione.veneto.it/DomandePRU.

La procedura per la presentazione delle domande di partecipazione al bando, prevede due fasi:

  • fase di compilazione della domanda: attiva dalle ore 10.00 di martedì 9 febbraio 2021 alle ore 12.00 di mercoledì 24 febbraio 2021.
  • fase di presentazione della domanda: attiva dalle ore 10.00 di martedì 2 marzo 2021 fino alle ore 17.00 di giovedì 4 marzo 2021.

Quali sono gli elementi che verranno valutati per ammettere le domande?

Le aree che verranno valutate sono le seguenti:

  • Coerenza degli obiettivi: Appropriatezza della descrizione dello stato dell’arte relativo al problema da risolvere o all’opportunità da sviluppare:
    • Qualità e completezza della proposta progettuale (punteggio da 0 a 3);
    • Grado di innovazione dell’idea imprenditoriale (punteggio da 0 a 3);
    • Vantaggio competitivo (descrizione punti di forza) e margine di crescita e sviluppo in rapporto al grado di saturazione del mercato (punteggio da 0 a 5)
  • Adeguatezza del piano finanziario previsto per la realizzazione del progetto:
    • capacità finanziaria: attendibilità e coerenza tra i fabbisogni finanziari della proposta progettuale e le fonti di copertura individuate (punteggio da 0 a 2);
  • Descrizione delle spese e contenuto tecnologico dell’investimento:
    • Grado di accuratezza e di dettaglio nell’indicazione delle spese e nella descrizione della loro funzionalità al progetto (punteggio da 0 a 2);
    • Coerenza degli investimenti previsti con processi di trasformazione tecnologica e digitale (punteggio da 0 a 3).

Per poter essere ammesse al contributo è necessario:

  • aver totalizzato almeno 8 punti;
  • non aver ricevuto un punteggio pari a 0 nelle seguenti valutazioni:
    • Qualità e completezza della proposta progettuale;
    • Capacità finanziaria;
    • Grado di accuratezza e di dettaglio nell’indicazione delle spese e nella descrizione della loro funzionalità al progetto

Qui puoi trovare il testo integrale del bando con tutte le specifiche!

Per ulteriori dubbi contattaci per una consulenza!

Effettuiamo consulenze online, oppure ci puoi contattare telefonicamente allo 0445360277 o via mail all'indirizzo info@studiodsg.it.

Lo Studio di commercialisti DSG - Dalla Stella & Gatti si trova a Thiene, in provincia di Vicenza.

Share
Ritorna agli articoli

Ultimi articoli